I Tassi d’interesse in Europa sono a zero mentre torna a salire l’inflazione
In aprile, nella zona euro, si è arrivati a sfiorare quota 2%, mentre il dato sul Pil è risultato lievemente più debole nel primo trimestre, anche se molti economisti avevano previsto un rallentamento della crescita dovuto all’accelerazione dell’inflazione negli ultimi mesi.
Un’inflazione più alta implica un calo del reddito disponibile in termini reali per le famiglie il che dovrebbe a sua volta comportare un rallentamento.
Per chi ha patrimonio da investire il ritorno dell’inflazione significa un’erosione nei rendimenti.
A soffrire in particolare il reddito fisso, dati i tassi bassi. Il rendimento del BTP a 10 anni è al 2%.
Reddito fisso, cosa fare? Credo che ci siano ancora opportunità in questo comparto, una gestione attiva consente di catturare tutte le fonti di performance, si tratta quindi di selezionare i titoli sul mercato e venderli a breve termine.
Un portafoglio ben diversificato di titoli governativi liquidi, corporate e finanziari offre un miglior rendimento atteso rispetto ad un portafoglio a breve termine, magari guardando in questa fase anche a fondi flessibili e multi-asset, che offrono la possibilità d’investire in altre strategie.
Un approccio più adatto in questa fase per proteggere il capitale dalla risalita dell’inflazione ed in più di adattare il portafoglio all’evoluzione della crescita e dei regimi inflattivi.